venerdì 4 settembre 2015

UN REGALO UTILE

Ufficio Stampa: Un regalo utile, romanzo di Sergio Cardinali

Sulle rive del tempo con in mano una paletta per dolci

Il musicista scrittore ci racconta cento anni di storia
in un’opera che odora di terra e di stagioni


«I luoghi raccontano storie.
Le trovi nel vento, nel cielo puro di aprile, nelle rughe dei vecchi.
Basta fermare il passo, sincronizzare il cuore con la terra e ascoltare.
Ascoltare e raccontare.
La terra è la biblioteca di Dio.»
I suoi lettori lo definiscono “una vera scoperta”. Sergio Cardinali tinge le pagine di quest’opera con tutti i colori del paesaggio che si trasforma al mutare delle stagioni, le fa vivere attraverso gli umori dei personaggi di cui racconta, nel percorso di diverse generazioni che tracciano la vita, le vicende e le passioni di una grande famiglia contadina che muore e che nasce, passando per i costumi della società protagonista di ogni momento storico di cui leggiamo le pagine, viviamo i costumi, sfoggiamo le ricorrenze. A legare i fili incredibilmente avvolti gli uni agli altri di ogni esistenza, nel corso degli anni che andiamo sfogliando insieme all’autore pagina dopo pagina nel prezioso intreccio che ha tessuto con maestria e gentilezza, è un oggetto a prima vista semplice e di poca importanza, che riveste un ruolo ben definito e importante tra le mura che vedono susseguirsi nel tempo i colori e gli amori, dipinti sopra un fondale che rimanda alla tenue tinta del grano, che caratterizzano i protagonisti coinvolti in questa grande storia familiare: un regalo, che passa, ritenuto perlopiù superfluo e riciclato, di casa in casa, e che si rivelerà essere, nell’inaspettato e sorprendente finale, un “regalo utile”, da cui anche il titolo dell’opera. Che questo racconto si tinga un po’ di giallo, nel suo scorrere lungo il torrente del Trabocco?
Si apre con una citazione dai Nativi americani di Capriolo Zoppo, l’opera di Sergio Cardinali, che ricorda: “La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra.” Un riferimento a ciò lo troviamo molto marcato e adeguato, dall’analogia decisamente arguta, nel rapportare l’uomo a una sontuosa pianta di rose che, sfidando le interferenze del tempo, sembrava chiaro non aver bisogno di egli per vivere. La frase che quindi, a inizio romanzo, sembrava non ricoprire alcun significato particolare, che cita “La vita di una rosa non ha bisogno de noaltri”, trova un posto importante nel cuore dei ricordi dei suoi protagonisti quando, anche senza la mano dell’uomo che apporti vita, essa continua a esistere nel tempo, così come le parole dell’anziano capostipite della famiglia al centro di questa storia verranno ricordate senza bisogno alcuno di recuperarle dalla scatola polverosa della memoria.
Ma come nasce l’idea di raccontare la concezione della vita che muta irrimediabilmente in un arco temporale che vede protagonisti i primi anni del Novecento e quelli a seguire il boom dell’industrializzazione, fino ai giorni nostri, illustrando mirabilmente l’impatto del panorama cittadino su quello incontaminato della campagna, fonte di sostentamento e di ricchezza, non soltanto materiale, che ha trasformato modi di pensare e di agire, di rapportarsi alla famiglia e alle tradizioni? L’autore soddisfa questa prima curiosità: «In tutti i miei romanzi la natura e molto spesso anche le cose sopravvivono agli esseri viventi, e anzi scandiscono la vita dell’uomo, lo vedono soccombere sottolineando la sua umana vulnerabilità. Anche gli oggetti più apparentemente inutili vedono perire chi li ha generati, e riescono candidamente a scavalcare la linea del tempo e dello spazio. Le cose e la natura hanno un’anima nelle mie storie, e molto spesso diventano metafora o addirittura esempio per gli umani. UN REGALO UTILE è un dono, uno stupido oggetto che passando di mano in mano legherà i fili della narrazione per quasi un secolo. Il tempo è quindi un altro protagonista della storia. Gli anni che passano mutano gli esseri umani, le loro abitudini e i loro pensieri, ma anche la funzione delle cose e della natura. Quel fazzoletto di terra che prima era lavoro, sudore e sostentamento per le famiglie contadine, nella seconda metà del Novecento si trasforma in luogo ameno e pittoresco, adatto alle gite domenicali e ideale per le uscite scolastiche. I bambini riscoprono tradizioni sopite e vicende del passato; i loro giochi e le loro voci scomposte si sovrappongono alla fatica quotidiana e alle passioni dei loro nonni.»
«Perché le storie di paese sono fatte per essere raccontate,
non per essere credute.»
“Un secolo di storia di una famiglia contadina marchigiana. La guerra, le passioni, l’amore per la terra ma anche la fuga dalle campagne. Un regalo utile, un dono che viaggerà di mano in mano per tutto il racconto, scandendo il ritmo della storia. Un regalo continuamente riciclato che sopravvivrà agli uomini, diventando testimone di vita e custode silenzioso di un terribile segreto tramandato di padre in figlio.” Ecco cosa recita la sinossi ufficiale dell’opera che è stata riconosciuta e premiata con il 2° posto al concorso letterario internazionale PRIAMAR di Savona, al premio letterario Il Litorale di Massa e al premio letterario internazionale Marchesato di Ceva (Cuneo) e al 1° posto al IV premio letterario internazionale “Città di Pontremoli” e al IX premio internazionale di poesia e letteratura “Città di Recco”.
Ma conosciamolo meglio, l’autore di “Un regalo utile”. Sergio Cardinali è nato a Jesi (AN), dove attualmente vive. Musicista, insegnante di scuola secondaria di primo grado e direttore artistico della scuola musicale “G. B. Pergolesi”, ha pubblicato La Fabbrica dei mondi, commedia musicale per bambini, La Fabbrica dei suoni, testo di educazione musicale per le scuole superiori; ha inoltre scritto tre testi teatrali: L’Orchestra… aspettando il terzo segnale, Lettera a Pergolesi, e Rosso coraggio. Ha pubblicato i romanzi: Fiori primaverili, Le ragazze entrano gratis, Non aveva la faccia, Il bambino che seppelliva chitarre (premio della giuria concorso letterario Città di Pontremoli, segnalazione di merito premio internazionale Cinque terre – Golfo dei poeti, 3° classificato concorso di creatività letteraria Opera uno, finalista Premio letterario Giovane Holden di Lucca, finalista premio letterario internazionale città di Recco, premio della giuria concorso nazionale Città di parole di Firenze). Un regalo utile è il suo quinto romanzo. Ultimo uscito per Edizioni Creativa è invece Alice, il castello noioso, il suo primo romanzo per bambini, un progetto seriale. L’intenzione dell’autore è quella di continuare con nuove avventure della protagonista, Alice.
Tornando nel dettaglio dell’opera, ecco cosa si comprende durante la lettura: la storia pare districarsi e distendersi lungo le preziose rive del tempo, si fa forte di una consapevolezza radicata, come un albero alla sua terra, del vissuto dei personaggi, delle storie che questi tramandano, del legame indissolubile tra loro che sembra essere tenuto saldo da una paletta per dolci che sosta nelle case in cui l’autore tira le tende alle finestre per lasciarci osservare. Come riesce, Cardinali, con tanta facilità, a trasmettere questa ricchezza dei personaggi, che si legge bene nella naturalezza del loro vivere, nell’essenza delle loro emozioni, nell’esprimersi attraverso i rigori del tempo e delle trasformazioni che lo percorrono? Trae ispirazione da qualcosa in particolare o, semplicemente, si tratta di un percorso autorale ricco di influenze sui temi trattati? «Prima di scrivere un autore deve osservare – risponde – rubare e emozionarsi per le piccole cose o personaggi che lo circondano. La terra che racconto è la campagna marchigiana ma potrebbe essere uno scorcio situato in qualsiasi parte d’Italia. I personaggi sono completamente creati dalla mia fantasia ma indossano i sentimenti, i pensieri e i sogni di tante persone che conosco o che ho conosciuto. Lo scrittore non riuscirà mai ad annullare la sua esperienza e, senza rendersene conto, inserirà nel testo i colori e le passioni della sua stessa vita. Nel romanzo la scenografia è rappresentata dal “Trabocco”, con il suo torrente fonte di vita e il vecchio mulino abbandonato che evoca storie di altri tempi. Il Trabocco è uno splendido palcoscenico naturale che posso scorgere dalla finestra della scuola dove lavoro. Un luogo simbolo di vita per gli abitanti della zona. La storia era già lì, nelle macerie del mulino, nel suono del torrente, nella varietà di quella natura. È bastato prenderla, elaborarla, arricchirla di fantasia e servirla al lettore.»
L’opera di Sergio Cardinali mira a coinvolgere il lettore portandolo a sentirsi spettatore invisibile di ciò che accade all’interno di quelle mura domestiche nell’arco delle stagioni con un impreziosito sguardo sul territorio intorno e la società di contorno. Ma come prende vita l’idea di una struttura narrativa in cui ogni elemento inserito volge lo sguardo al passato e fa da tramite al lettore per una visuale completa di tutta la storia, anche quella che si lascia intravedere senza essere narrata nei minimi particolari? La domanda che pongo all’autore, ora è indirizzata a scavare sul come abbia sentito nascere il ritmo della narrazione e come sia stata organizzata, di conseguenza, la stesura dell’opera: «Un romanzo può nascere da un particolare: una frase, un’immagine, un suono, un colore. In questo caso è arrivato prima il titolo e la curiosa idea dell’oggetto (il regalo utile) che in pratica racconta la storia. Le parole di una persona di mia conoscenza in un tranquillo pranzo natalizio e la sua bizzarra decisione di riciclare un regalo ricevuto, hanno partorito il filo del romanzo. La storia si è poi plasmata dopo la visione di una collezione di dipinti di tematica rurale, di un mio carissimo amico, Andrea Carducci, pittore e illustratore dei miei due ultimi romanzi. Lo splendido paesaggio della mia terra ha fatto il resto.»
Come, il miraggio della realtà cittadina, sinonimo di agiatezza, comodità e stimolo, minaccia il solido legame dell’uomo, fino a quel momento contadino, con la sua terra e le tradizioni che lo legano a questa? Sembra che Cardinali, attraverso la scrittura di quest’opera, abbia voluto portare alla luce questo concetto, pertanto gli chiedo di chiarire al pubblico a quali elementi abbia ritenuto opportuno dare maggior rilevanza durante la stesura. Quali, dal suo punto di vista, arriveranno così in profondità nel lettore da affascinarlo e renderlo partecipe di ciò che ha creduto fosse importante trasmettere? «La mia non vuole essere una condanna della modernità, ma solo una constatazione delle differenze storiche. Il tempo, unico arbitro incorruttibile della nostra storia umana, ha spazzato una vita semplice e dura nello stesso tempo, per consegnarci il futuro vestito da elettrodomestici, fabbriche e strade asfaltate. Sono i protagonisti del romanzo, in maniera diversa, a sottolineare il cambiamento epocale. Ognuno secondo la propria personalità e le proprie aspettative di vita. Lo scrittore prende appunti e registra gli umori dei suoi personaggi. Non voglio lasciare messaggi ai lettori, ma solo sottolineare l’inadeguatezza degli umani che negli ultimi 50/60 anni non hanno mutato i loro sentimenti e le loro sacrosante passioni; hanno solo cercato di raggiungere un mondo troppo veloce e caotico per la loro esile energia terrena.»
È possibile mettersi in contatto con l’autore tramite le sue pagine personali e il sito web, come indicato appena sotto; sarà felice di dare maggiori indicazioni sull’opera a chiunque ne faccia richiesta.

Un regalo utile

È già disponibile ed è possibile acquistarne una copia a questo link.
Ufficio Stampa Roberta Volpi
www.robertavolpieditor.it www.just-write.it
pubblicare-un-libro-con-just-write

giovedì 23 luglio 2015

Recensioni da Londra


Una vera scoperta, 24 maggio 2015
Di Music Always (London, UK)
Questa recensione è su: Il bambino che seppelliva chitarre (Copertina flessibile)
Un libro bellissimo. Sergio Cardinali è indubbiamente uno scrittore di cui sentiremo parlare molto; e bene.
La storia è originale, mai banale. Ti spinge a pensare, ma non riesci a capire se immedesimarti con il personaggio principale oppure no: un personaggio controverso che valica il confine tra bene e male più volte e ti fa riflettere.
Non sono riuscito a smettere di leggere questo libro che ti prende come un giallo ma sa colpirti nei sentimenti veri. E' assolutamente un libro bellissimo.


La sorpresa continua, 24 maggio 2015
Di Music Always (London, UK)

Questa recensione è su: Un regalo utile (Copertina flessibile)
Ho letto il precedente "Il bambino che seppelliva chitarre" di Sergio Cardinali e sono rimasto molto colpito dalla storia e della qualità di scrittura: uno scrittore di grandissima qualità la cui scrittura non conoscevo ancora. Allora ho comprato anche "Un regalo utile"; e questo libro è ancora meglio.
Narra la storia di una famiglia nelle generazioni, i cambi sociali e personali, il tutto intrecciato da un 'regalo utile' che si tramanda da generazioni quasi per caso e che invece risulta avere un significato enorme che si scopre solo alla fine del libro, con una suspence quasi da film giallo. Un libro veramente bello.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo libro di Cardinali, ovviamente uno scrittore da tenere d'occhio molto attentamente.


martedì 21 luglio 2015

C'è tutto un mondo!

Ho appena terminato di leggere "La sposa" di Mauro Covacich. Una serie di racconti, alcuni della vita reale, altri di fantasia, altri ancora presi dalla realtà ma manipolati dall'autore; quindi verosimili.
Il libro mi ha divertito, l'ho trovato scorrevole e accattivante. Poi ho scoperto che "La sposa" si è classificata al secondo posto nell'ultima edizione del premio Strega. Il primo, "La ferocia", mi sono riservato di leggerlo e commentarlo prima possibile.
A questo punto i primi dubbi, sottolineo che il lavoro di Covacich è godibile, ma in effetti dovrebbe essere il secondo migliore libro italiano degli ultimi mesi. Non è così!
Conosco autori che lavorano con case editrici meno importanti che sanno diffondere emozioni migliori e soprattutto più originali. Perchè non possono a partecipare a questi importanti premi? Come vengono scelti i libri dei più noti concorsi?
Allora penso alla musica, alla mia musica. Pur essendo "Uno che scrive" (ho pubblicato sei romanzi), vivo e mantengo la mia famiglia grazie ai miei studi musicali.
Il parallelo con il festival di Sanremo viene spontaneo. Chi sono i musicisti, compositori e cantanti che possono rappresentare la nostra cultura? Sono quelli dell'Ariston?
La storia ci parla di Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni, alleati nel segno dell'arte, che brindano e chissà, forse si ubriacano, auspicando la nuova Italia, figlia del Risorgimento.
Verdi, alla morte dell'amico, dedicarà uno dei migliori requiem della storia della musica (secondo, forse, solo a quello di Mozart).
Oggi nel 2015... Nek che brinda con Fabio Volo al futuro dell'arte italiana. Leggerissima differenza di spessore!
Una preghiera: cercate le piccole case editrici e leggete i loro libri. Frequentate i piccoli locali
e ascoltate i gruppi e gli artisti nelle cantine. Togliete la corteccia esteriore e immergetevi in profondità... scoprirete tutto un mondo!
Buone parole e musica a tutti!

domenica 19 luglio 2015

Premio internazionale di narrativa Marchesato di Ceva (CN)

Sabato 18 luglio premiazione del concorso internazionale di letteratura Marchesato di Ceva in provincia di Cuneo.
Buon 2° posto del mio romanzo UN REGALO UTILE che si aggiudica così il quinto riconoscimento in pochi mesi (due primi posti e tre secondi posti).
Il mio libro sta crescendo e viaggiando per tutta l'Italia. Grazie alle varie giurie, ai miei lettori, alla mia casa editrice EDIZIONI CREATIVA, all'amico Andrea Carducci che ha curato la copertina e le illustrazioni interne.
Vi ricordo che il romanzo è disponibile in tutte le maggiori piattaforme on line, al sito delle Edizioni Creativa
e naturalmente ordinabile in tutte le librerie.

venerdì 17 luglio 2015

L'era dell'acquario

Difficile trovare novità nel mondo della musica, ancor più nel Jazz. Possiamo però scoprire idee apprezzabili e suoni "eleganti".
L'era dell'acquario di Andrea Molinari "Picanto Records" (ascoltato anche dal vivo) è stata una bella scoperta.
Ho avuto Andrea come allievo, mio e della scuola musicale Pergolesi di Jesi. Oggi naturalmente l'allievo ha superato di gran lunga il maestro, evento entusiasmante per un docente... almeno per me.
I brani scorrono leggeri, essenziali. Mai eccessivi e soprattutto mai abbandonati a inutili tecnicismi. La chitarra di Andrea è sinuosa e immediata.
La tecnica al servizio della bellezza. Non ci sono improvvisazioni da circo ma trame evocative da sentire e risentire. Piacevolissimo il sax del bravo Logan Richardson e ottimi anche Domenico Sanna al piano, Luca Fattorini al contrabbasso e Marco Valeri alla batteria.
Attendiamo Andrea e il suo gruppo per i prossimi lavori, intanto ascoltatevi L'era dell'acquario... magari anche dal vivo.
Buona musica a tutti!

giovedì 16 luglio 2015

LA MUSICA MENTRE
La musica mentre inviate la mail
La musica mentre studiate
La musica mentre chattate
La musica mentre navigate in internet
La musica mentre leggete
La musica mentre correte
la musica mentre passeggiate
La musica mentre acquistate
La musica mentre amate
La musica mentre...

Cari amici giovani, noi non eravamo più intelligenti e sensibili di voi, avevamo un mondo più lento e sornione che ci aspettava e ci lasciava fare. Voi ascoltate la corteccia della musica, l'involucro della bellezza senza riuscire a percepirne l'essenza.
Fermatevi un attimo, spegnete la frenesia e godetevi una cosa alla volta!
GODETEVI LA MUSICA MENTRE ASCOLTATE LA MUSICA

mercoledì 15 luglio 2015

la nuova storia ha preso il via.
Le prime venti pagine del nuovo romanzo stanno delineando i personaggi e la trama. tante idee ancora da elaborare e grande emozione nel plasmare un ulteriore lavoro.
Probabile titolo: IL VIAGGIO CHE VORREI
Vi aspetto fra qualche mese!
Intanto gli altri libri stanno crescendo. UN REGALO UTILE ha ottenuto il quinto riconoscimento in pochi mesi. ALICE, il castello noioso (primo romanzo dedicato ai bambini) sta partecipando alle prime fiere dei libri.

Ultimo nato: Romanzo per bambini




Dati anagrafici:

Nome e cognome: SERGIO CARDINALI         www.sergiocardinali.it

Titolo di studio: Laurea in Contrabbasso presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e diploma Istituto tecnico commerciale “P. Cuppari” di Jesi


Le mie esperienze professionali
·        Mi sono diplomato nel 1985 in contrabbasso presso il conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, studiando contemporaneamente con insegnanti privati: basso elettrico e chitarra classica.

·        Da più di venticinque anni mi dedico sia all’insegnamento che all’attività concertistica con esperienze varie, sia nell’ambito classico che in quello moderno. Per quanto riguarda il settore classico, ho suonato in varie formazioni ed orchestre della regione, incidendo nel 1993, in qualità di primo contrabbasso il Requiem in Dom di Luigi Cherubini, con l’orchestra sinfonica di Ancona.

·        Fra le altre esperienze, ricordo l’esecuzione in prima mondiale, sempre come primo contrabbasso, del brano Ombre di lontana presenza del compositore italiano Ennio Morricone.

·        Contemporaneamente ho svolto un’intensa attività nel campo della musica moderna suonando in diversi gruppi ed incidendo alcuni dischi e CD (il primo nel 1978 all’età di 17 anni). Ho partecipato inoltre alla realizzazione di alcune colonne sonore per films: Interzone, Deliria, Il ragazzo dal kimono d’oro II.

·        Fra le collaborazioni più importanti con artisti di spessore internazionale, sottolineo quella del 1982 con il notissimo gruppo Jazz: “Art Ensamble of Chicago”.

·        Dal 1980 sono iscritto alla S.I.A.E. nella categoria: “autore della parte letteraria” ed in questa veste ho scritto numerosi brani per il proprio gruppo e per giovani artisti emergenti, vincendo diversi concorsi.

·        Dal 1999 ho ottenuto, sempre dalla S.I.A.E.,  anche la qualifica D.O.R. scrivendo il libretto di un’opera per bambini dal titolo: La fabbrica dei mondi, rappresentata con successo al Teatro Pergolesi di Jesi il 04 dicembre 1999.

·        Dall’anno scolastico 85/86, sono docente e direttore artistico della scuola musicale “G. B. Pergolesi” di Jesi, che sotto la mia direzione ha avuto una notevole espansione, diventando una delle più importanti realtà italiane nel settore della didattica.

·        Nel 1990 conseguo l’abilitazione all’insegnamento dell’educazione musicale nelle scuole secondarie di primo grado per la provincia di Ancona

·        Nel 2004 ho pubblicato un libro di testo di educazione musicale per le scuole superiori con la “Hoepli” di Milano, dal titolo: La fabbrica dei suoni. Ancora oggi il volume è in adozione in diverse scuole italiane.

·        Dal 2004 alla carriera musicale ho affiancato un’intensa attività letteraria. Proprio nel 2004 mi sono aggiudicato il premio speciale “Emo Pandolfi” al concorso internazionale di narrativa città di Ancona, con la composizione letteraria: Concerto pour piano et orchestre. Il lavoro premiato è stato pubblicato nell’antologia: Voci nostre 2004, prenotato dalla Biblioteca del Parlamento Europeo.

·        Nel 2005 la mia poesia Terre salate si è classificata 1° al IX concorso letterario “I fiumi” di San Donà di Piave (Ve). La stessa poesia è stata inserita nell’antologia di poeti contemporanei Il Litorale edita dal “Centro culturale Ronchi Apuana”.

·        Sempre nel 2005, la composizione letteraria Il dono è stata segnalata al concorso internazionale di narrativa città di Ancona.

·        Nel 2006 il racconto Non volevo essere un bruco viola, ha vinto il 1° premio al concorso internazionale di narrativa Città di Ancona ed è stato inserito nell’antologia Voci nostre 2006.

·        Ancora nel 2006 due mie poesie: Mare e L’Orchestra sono state inserite in una antologia di poeti contemporanei dal titolo I Pensieri del cuore, a cura della Book Editore di Bologna.

·        Per la stessa casa editrice, nel 2007, altre due composizioni poetiche: Alice e l’autunno e Gocce, compaiono nella raccolta: La poesia delle parole.

·        Nel giugno 2007 la mia poesia Immortale bellezza è stata segnalata al concorso letterario internazionale Città di Ancona. La stessa è stata inserita nell’antologia Voci nostre 2007.

·        Nel novembre 2007 ho pubblicato il mio primo romanzo dal titolo: Fiori Primaverili, edito dalla Maremmi editori-Firenze libri.

·        Nel 2008 ho ottenuto ancora una segnalazione al concorso letterario internazionale città di Ancona con la composizione letteraria Il mare a est, inserita nell’antologia Voci nostre 2008.

·        Sempre nel 2008, in novembre, esce il mio secondo romanzo dal titolo: Le ragazze entrano gratis, per la casa editrice romana Il Filo.

·        Nel novembre 2009 il racconto per bambini Il cane che voleva volare, viene segnalato alla XXIV edizione del concorso nazionale di poesia e narrativa “Riviera adriatica” di Ancona.

·        Nel novembre 2010 ho pubblicato il mio terzo romanzo dal titolo: Non aveva la faccia, edito da Edizioni Creativa. Il libro è stato presentato con successo alla fiera del libro di Torino e in RAI, alla trasmissione “Per un pugno di libri” presentata da Neri Marcorè.

·        Con contratto dal 01 settembre 2011 ricevo l’incarico di ruolo per l’insegnamento dell’educazione musicale presso le scuole di Serra De’ Conti e Montecarotto (Istituto comprensivo di Arcevia)

·        Nel dicembre 2012 esce il mio quarto romanzo dal titolo: Il bambino che seppelliva chitarre, edito da Edizioni Creativa.

·        Marzo 2013, il romanzo Il bambino che seppelliva chitarre vince il premio della giuria alla seconda edizione del concorso letterario a carattere nazionale “Città di Pontremoli”.

·        Aprile 2013, il romanzo il bambino che seppelliva chitarre ottiene la segnalazione di merito al XXVI premio internazionale di poesia e narrativa Cinque terre – Golfo dei poeti.

·        Luglio 2013, il romanzo il bambino che seppelliva chitarre si classifica al 3° posto al concorso di creatività letteraria Opera uno.

·        Settembre 2013, il romanzo il bambino che seppelliva chitarre si aggiudica la finale del VII Premio letterario Giovane Holden di Lucca.

·        Aprile 2014, il romanzo il bambino che seppelliva chitarre è risultato finalista al Premio letterario internazionale città di Recco 2014.

·        Settembre 2014, il romanzo il bambino che seppelliva chitarre ha ottenuto il premio della giuria al III concorso nazionale città di parole di Firenze.

·        Nel novembre 2014 esce il mio quinto romanzo dal titolo: Un regalo utile, edito da Edizioni Creativa.
·        Febbraio 2015, il romanzo un regalo utile si classifica al secondo posto al concorso letterario internazionale PRIAMAR di Savona.
·        Marzo 2015, il romanzo un regalo utile si classifica al secondo posto alla XVII edizione del premio di letteratura Il Litorale di Massa.
·        Aprile 2015, il romanzo Un regalo utile si classifica al 1° posto al IV premio letterario internazionale "Città di Pontremoli".
·        Aprile 2015, il romanzo "Un regalo utile", si classifica al 1° al IX concorso internazionale di poesia e letteratura "Città di Recco".
·        Maggio 2015, compone, insieme al M° Stefano Campolucci la MISSA PUERI per orchestra, solisti e coro. Prima assoluta Basilica di Loreto (An)
·        Giugno 2015, esce il mio primo romanzo per bambini dal titolo: ALICE, il castello noioso, edito da Edizioni Creativa.

RIEPILOGO PUBBLICAZIONI

1. Attività discografica da musicista:
- Luna verde - 45 giri ed. RCA (1978)
- Social Climber - disco-mix ed. Discomagic (1984)
- Glass Work - 33 giri ed. Interbeat-Ricordi (1986)
- Karate Warrior II (colonna sonora) - Cd ed. Beat (1995)
- Requiem in Dom di Luigi Cherubini - Cd ed. Ph Musik Worx (1993)
- Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto (Gruppo di canto popolare La Macina) – Cd ed. Storie di note (2010)


2. Attività discografica da direttore artistico:
- Scuole in piazza - Cd compilation di gruppi studenteschi (1998)
- La fabbrica dei mondi - Cd multimediale, commedia musicale (1999)
- Soundtrack - Cd concorso musicale nazionale (2001)
- Prima di mezzanotte 2 - Cd rassegna di gruppi emergenti (2002)
- Prima di mezzanotte 3 - Cd rassegna di gruppi emergenti (2003)
- Premio musicale città di Jesi - Cd concorso musicale nazionale (2005)
- Diresta - Cd gruppo vincitore Premio musicale città di Jesi (2005)
- Miscellanea - raccolta sonora degli allievi della scuola G. B. Pergolesi di Jesi (2007)
- Radio Garage, la musica delle idee – Rassegna di gruppi musicale emergenti (2010)

3. Attività letteraria:
- La fabbrica dei suoni - Testo di educazione musicale, Ulrico Hoepli Editore Milano (2004)
- Concerto pour piano et orchestre - Antologia “Voci nostre” (2004)
- Terre salate - Antologia “Il Litorale” (2005)
- Mare e L’Orchestra - Antologia “I Pensieri del cuore” Book editore (2006)
- Non volevo essere un bruco viola - Antologia “Voci nostre” (2006)
- Alice e l’autunno e gocce - Antologia “La poesia delle parole” Book editore (2007)
- Immortale bellezza - Antologia “Voci nostre” (2007)
- Fiori Primaverili - Romanzo, Maremmi editore-Firenze libri (2007)
- Le ragazze entrano gratis - Romanzo, edizioni Il Filo-Roma (2008)
- Il mare a est - Antologia “Voci nostre” (2008)
- Non aveva la faccia – Romanzo, Edizioni Creativa (2010)
- Il bambino che seppelliva chitarre – Romanzo, Edizioni Creativa (2012)
- Un regalo utile – Romanzo, Edizioni Creativa (2014)
- ALICE, il castello noioso – Romanzo per bambini, Edizioni Creativa (2015)

4. Lavori teatrali:
- L’Orchestra… aspettando il terzo segnale – Teatro Pergolesi, Jesi - 2009
- Lettera a Pergolesi – Teatro Pergolesi, Jesi – 2010
- Rosso coraggio (Dal diario di Ippolito Nievo) – Teatro  Pergolesi, Jesi – 2011

Hanno parlato di me: Rai 1 (Discoring), Rai 3 (Per un pugno di libri, Leggere, Scaffale), Roma sat sky  (Libri oggi), Salone del libro di Torino, Corriere adriatico, Il resto del carlino, Il messaggero, Vivere Jesi, Vivere Ancona, Jesi e la sua valle, La voce della Vallesina, Portobello’s magazine, Password.